Albano Laziale
a cura di Marco Cavietti
Palazzo Savelli di Albano era un edificio fortificato con torri quadrangolari, innalzato sulle rovine antiche delle terme di Cellomaio e collegato alla vicina chiesa di S. Pietro apostolo grazie al reimpiego di un arco della stessa struttura termale, in questa maniera la famiglia poteva controllare il borgo che sorgeva limitrofo al palazzo.
L’edificio subì un parziale rifacimento nel corso del Settecento, dopo essere stato inglobato tra i beni della Camera Apostolica, mentre l’arco che lo univa alla chiesa venne abbattuto nel 1828. Dal 1870 il palazzo è sede del Municipio e, nei primi del Novecento, il prospetto verso la via Appia venne modificato nuovamente per ampliare la carreggiata della strada.