L’ampio arco temporale considerato permetterà di meglio valutare i comportamenti di singoli personaggi, da una realtà feudale al radicamento nella corte papale e alla nascita di un mecenatismo volto al mantenimento e all’accrescimento degli immobili, alla formazione di eclatanti collezioni di antichità e pittura, alla costituzione di importanti biblioteche, alla promozione di musicisti e all’incremento degli scambi culturali tra le principali corti europee; si tratta di comportamenti, spesso alimentati da idee innovative, che concorrono ad una strategia di conservazione del potere di fronte all’avanzare, alla corte pontificia, di famiglie più nuove e di fresca capacità finanziaria, maggiormente indagate dalla storiografia storico-artistica. Attenzione verrà dedicata tanto ai fondatori delle collezioni (per gli Orsini individuati negli sposi Giangiordano Orsini e Felice della Rovere; per i Savelli le vicende sono meno lineari: la committenza edilizia è fulgida nel Cinquecento, le scelte più raffinate di collezionismo si devono invece a Paolo, Federico e al cardinale Fabrizio Savelli entro la prima metà del Seicento) che agli eredi. Sono stati esaminati in modo sistematico vasti fondi archivistici ancora in gran parte inesplorate sono stati individuati e riportati alla luce ulteriori materiali documentari storicamente connessi ai fondi familiari principali. Tali raccolte di fonti sono pubblicate in parte on line in questo sito, in parte sono in corso di pubblicazione in studi singoli e collettanei. Il progetto è ripartito tra due unità con l’obiettivo di attuare un sistema binario di ricerca incentrato sui due casati prescelti.Ogni unità ha proceduto parallelamente nello studio delle fonti, attraverso ricerca d’archivio e regolari incontri di discussione all’interno dei due gruppi di ricerca. È stato inoltre organizzato un convegno internazionale articolato in più incontri (26 aprile, 3 maggio, 9-10 giugno 2016), presso le Università sede del progetto e presso gli Archivi che conservano i fondi familiari maggiormente indagati. Il sito tematico Orsini Savelli è concepito come luogo di sintesi e strumento di ricerca parallelo alle pubblicazioni scientifiche di entrambe le unità. Al fine di diffondere i risultati della ricerca in un più ampio contesto extra-accademico, tra i contenuti di approfondimento del sito si è posta particolare attenzione ai rappresentanti più eminenti di entrambi i casati e alle residenze e alle opere d’arte un tempo proprietà degli Orsini e dei Savelli; viene inoltre pubblicata on line una selezione di documenti trascritti e indicizzati in database e l’inventario dell’Archivio Savelli nel fondo Sforza Cesarini dell’Archivio di Stato di Roma. Intento del doppio registro di pubblicazione, cartaceo e on-line, è non solo di mettere a disposizione degli studi specialistici un corpus di fonti inedite, ma anche di promuovere la conoscenza dell’eredità culturale degli Orsini e dei Savelli a Roma e sul territorio dei loro numerosi e vasti feudi (Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia), e di partecipare al dibattito critico sul ruolo ricoperto dalle dinastie non regnanti nelle vicende artistiche europee dell’età moderna.